Trattare il tumore polmonare non a piccole cellule in terzo stadio non operabile significa modulare la terapia sul singolo paziente. Nel caso clinico che ci ha presentato Vieri Scotti (Struttura Organizzativa Dipartimentale complessa Radioterapia, Azienda Ospedaliero-Universitario Careggi) la scelta del regime chemioterapico meno aggressivo ha reso possibile il trattamento combinato che è risultato più efficace di quello sequenziale.
RADIO-terapia: l’esperienza nel NSCLC
Il tumore del polmone non a piccole cellule come paradigma del ruolo e delle funzioni del radioterapista, dal team multidisciplinare alla gestione degli eventi avversi, dall’organizzazione del reparto alle buone pratiche, nel racconto dei protagonisti.
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